Il Training Autogeno è un rimedio naturale sempre più praticato dagli adulti. Forse non tutti sanno che esso può essere insegnato a partire dai 10-12 anni e può essere applicato, mediante specifiche tecniche, anche ai più piccini attraverso giochi di fantasia. Il Training Autogeno per bambini viene consigliato soprattutto per favorire il rilassamento e profondi stati di calma. Anche i bambini infatti, come gli adulti, possono soffrire di stress. I fattori stressanti che influiscono sui bambini possono essere mancanza di spazio, rumore, litigi, traslochi, orari impegnativi, malattie, etc.
Esiste una tecnica del Training Autogeno studiata appositamente per i bambini, chiamata “fiabaterapia”. Essa consiste in una serie di esercizi che servono a favorire il benessere psicofisico del bambino. Gli esperti lo consigliano soprattutto in caso di bambini affetti da ansia, difficoltà di concentrazione, disturbi del linguaggio (ad esempio in caso di balbuzie) e nervorsismo.
La fiabaterapia consiste essenzialmente nel favorire il rilassamento mediante la narrazione di fiabe. Il conduttore fa sdraiare il bambino e racconta lui delle storie in grado di evocare immagini piacevoli. Il principio fondamentale della fisioterapia è che le storie narrate prevedano sempre una conclusione che permetta ai bambini di ritrovare un’armonia interiore.
Un’altra tecnica del Training Autogeno per bambini consiste nei giochi di rilassamento. Essi vengono consigliati ai bambini 5-12 anni ma possono essere praticati anche dagli adolescenti e dagli adulti in determinate situazione della vita. Anche in questo caso, l’obiettivo principale dei giochi di rilassamento consiste nel raggiungimento della calma e della pace interiore e nella diminuzione di ansia e stress.
Un esempio di gioco di rilassamento potrebbe essere quello del “profumo silenzioso” dove il conduttore mostra delle immagini al bambino e gli chiede di fare finta di annusarli.
È importante sottolineare che prima di iniziare qualsiasi attività con i bambini, il conduttore procede sempre ad una raccolta iniziale di informazioni attraverso un colloquio con i genitori o, qualora ciò non fosse possibile, con altri familiari significativi in contatto diretto con il bambino. Durante i corsi di Training Autogeno inoltre, il conduttore annota le attività maggiormente piacevoli ed entusiasmanti per ogni bambino ed eventuali difficoltà tipiche dell’età (come la paura del buio) o stati emotivi problematici.